sono giorni strani, pieni di paure, di timori ma anche speranze, di voglia di fare, di cambiare le cose. Quelli come me non amano affatto i cambiamenti ma a volte sono necessari....mi trasferirò a Roma a studiare. A 24 anni, direte voi, non è questo gran cambiamento...e c'avete pure ragione...io però mi sento addosso una serie di responsabilità e di aspettative che mi portano ad auto-nevrotizzarmi :-) più del necessario .
Ebbene tutto questo discorso per dire che cerco di incanalare la mia agitazione in cucina, e cosa c'è di più rilassante di mettere le mani in pasta? E se poi devo replicare, in versione light, una ricetta dei miei adorati ''parenti'' (parenti di affinità mangereccia, diciamo) americani....beh, devo aggiungere qualcosa?
Prima della ricetta però vi lascio qualche link per farcire il vostro panino, una versione vegetariana dell'hamburger, la variante con carne di tacchino e infine una delle due salse che ho usato ieri, la mia preferita in assoluto, da mangiare a cucchiaiate...chutney di pomodoro (meno dolce della versione originale ma ottimo!). E presto, su queste bande, anche la mia personale versione dell'hamburger con vitello e spezie varie.....
100 gr. di acqua tiepida (non calda. Troppo calda ammazza i lieviti!)
130 gr. di latte tiepido
1 uovo piccolo (tuorlo e albume separati)
2 cucchiai di yogurt magro
400 gr. di farina 00
50 gr. di fecola di patate
1 cucchiaino di malto o miele
5 gr. di sale (un cucchiaino)
1 bustina di lievito di birra disidratato (o un cubetto di lievito fresco)
Per la copertura:
semi di sesamo
1 albume sbattuto (sempre quello di cui sopra)
Procedimento:
In una terrina mescolate acqua, latte, malto (o miele) e lievito, che farete sciogliere.
Unite le farine, lo yogurt, il tuorlo d'uovo e il sale e impastare per 8-10 minuti. Chi ha il robot elettrico lo usi e ne faccia proseliti verso chi ancora non lo possiede!
Una volta che avrete impastato allegramente (mi raccomando), create, con le vostre manine sante, una palla e mettetela a lievitare in un luogo caldo, coperta da carta trasparente, per un paio d'ore o fino a raddoppio.
Passato il tempo previsto questo dovrebbe essere il risultato.
Adesso dividete in 7 parti l'impasto (come potete notare io ho fatto vari formati, il panino che ho mangiato io era da 80 gr. peso crudo) facendo delle palline un po' schiacciate o dei dischi e sistemateli su una teglia da forno coperta di carta forno.
Fate lievitare per un'altra ora o fino a raddoppio dopodiché spennellate i panini con l'albume che farà da collante ai semi di sesamo che cospargerete sulla superficie.
CONSIGLI MARCELLESCHI: Per ottenere una lievitazione di successo, durante la cottura, vi suggerisco di tenere nella parte inferiore del forno una ciotola piena d'acqua che, sottoposta all'alta temperatura del forno, evaporerà (l'acqua, non la ciotola, altrimenti starei ad Hogwarts, mica qua...) rilasciando vapore che aiuterà a creare una crosta croccante esternamente e un impasto soffice e ben lievitato internamente.
io sono una patita del pane in ogni sua forma... e questi panini hanno proprio una bella faccia! :P
RispondiEliminaGrazie mille :-)
RispondiEliminaCiao Marci!non so per quale arcano motivo, ma ho idea che mi si sia cancellato il commento! condivido appieno il tuo stato, perché due anni fa(ed esattamente a 24 anni)ho preso ankio la tua stessa decisione... non sai quanti pianti e ripensamenti ho avuto, però è un esperienza che mi sta formando, tutt'ora!
RispondiEliminati lascio la mia mail se hai bisogno!
marchese7@gmail.com
un forte abbraccio ed in bocca al lupo!
Giorgia87
Ciao Giorgiiii...si è successo un casino con i commenti ma sono MOLTO contenta di leggerti,soprattutto ora che il dolce mondo di sara È stato nuovamente inghiottito dalle tenebre.Ti scriverò senz'altro per chiacchierare allegramente,a presto Giorgi!
EliminaP.s. che voglia di Milka biscotto che ho CASUALMENTE nella credenza..
So benissimo quanto i cambiamenti possano essere destabilizzanti... anche a me, tendenzialmente, di primo acchito non piacciono molto. Però, a volte, dietro un cambiamento si può nascondere un'esperienza di vita estremamente positiva. Io sono andata a vivere da sola subito dopo aver finito le scuole superiori, e all'inizio anch'io avevo timore di padellarla di brutto... Invece, col senno di poi, ti dico che ho fatto benissimo a fare questa scelta, perchè è una cosa che, tutto considerato, mi è servita e mi ha fatto bene. Per cui, sono certa che, nonostante le inevitabili ansie iniziali, questa scelta di spostarti si rivelerà anche per te altrettanto positiva... IN BOCCA AL LUPO!!
RispondiEliminaCrepi !
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